Si parla di Head Crash quando le testine di lettura/scrittura di un hard disk vengono a contatto con la superficie dei piatti magnetici.
Questa collisione molto spesso produce danni notevoli, che possono portare alla perdita completa dei dati contenuti nel disco.
Cause di head crash
Un disco rigido è costituito da un motore elettrico che fa girare uno o più piatti a velocità mediamente comprese tra 5400RPM E 15000RPM.
Le testine di lettura e scrittura collocate sul braccio si muovono avanti e indietro sorvolando la superficie dei piatti a distanza di pochi milionesimi di millimetro. Sono infatti sostenute dal cuscinetto d’aria creato dal movimento di rotazione degli stessi piatti. Essendo questa distanza infinitesimale, è facile immaginare che vibrazioni eccessive, urti o cadute del dispositivo possono portare alla condizione di head crash. Più raramente, l’head crash può essere causato da difetti di fabbricazione o da normale usura di una delle componenti meccaniche.
Individuare un head crash
In genere i graffi causati dal crash delle testine sui piatti sono ben visibili anche a occhio nudo. Aprendo il dispositivo in camera bianca si noteranno delle righe di forma circolare più o meno estese. Queste sono prodotte dal distacco di materiale dalla superficie del piatto a seguito del contatto con le testine di lettura. Talvolta invece, per riscontrare la presenza di head crash sarà necessario ispezionare la superficie magnetica con il microscopio.
Inoltre il materiale magnetico polverizzato asportato dall’evento di contatto si deposita all’interno dell’hard disk e può essere causa di ulteriori crash delle testine.
E’ possibile recuperare i dati a seguito di head crash?
Se il dispositivo ha subito un danno da head crash è possibile tentare un recupero parziale escludendo la superficie danneggiata. L’esito del tentativo dipende da molti fattori tra cui l’entità del danno subito. Se il danno è esteso, con ogni probabilità il recupero non sarà possibile.